Prevenzione della disfunzione cardiaca durante terapia adiuvante del tumore al seno
Il trattamento adiuvante contemporaneo per il carcinoma mammario in fase iniziale è associato a un miglioramento della sopravvivenza, ma a costo di un aumento del rischio di cardiotossicità e disfunzione cardiaca.
È stata testata l'ipotesi che la terapia concomitante con il bloccante del recettore dell'angiotensina Candesartan ( Blopress ) o il beta-bloccante Metoprololo ( Seloken ) possa alleviare il declino della frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) associato ai regimi adiuvanti contenenti antracicline con o senza Trastuzumab ( Herceptin ) e con radioterapia.
In uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, PRADA ( Prevention of cardiac dysfunction during adjuvant breast cancer therapy ) 130 donne adulte con carcinoma mammario in fase iniziale e assenza di gravi comorbilità, sono state assegnate a Candesartan cilexetil, al Metoprololo succinato, o a placebo in parallelo con la terapia adiuvante antitumorale.
L'esito primario era rappresentato dal cambiamento della FEVS secondo la risonanza magnetica cardiaca.
Un cambiamento di 5 punti percentuali è stato considerato clinicamente importante.
Non c'è stata alcuna interazione tra i trattamenti con Candesartan e Metoprololo ( P=0.530 ).
Il calo complessivo di FEVS è stato di 2.6 punti percentuali nel gruppo placebo e 0.8 nel gruppo Candesartan nella analisi intention-to-treat ( P per differenza tra gruppi 0.026 ).
Non è stato osservato alcun effetto del Metoprololo sul calo complessivo della frazione di eiezione del ventricolo sinistro.
In conclusione, nelle pazienti trattate per carcinoma mammario precoce con regimi adiuvanti contenenti antracicline con o senza Trastuzumab e radioterapia, il trattamento concomitante con Candesartan ha fornito protezione da un precoce declino della funzione globale del ventricolo sinistro. ( Xagena2016 )
Gulati G et al, Eur Heart J 2016; 37: 1671-1680
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